DONNA LUCIA


Lucia, così si chiamava la mamma di Anita, nelle prime settimane che io ed Anita iniziammo a frequentarci non solo la conobbi fisicamente, perché andai a casa sua a presentarmi, mi chiamava spesso a telefono. Ovviamente voleva indagare un po' di più lontano dalla formalità, per capire chi fossi io. 

Quindi era suo solito telefonarmi e stare molto tempo a parlare un po' di tutto. Era una molto colta con la quale potevi parlare davvero di tutto, ma il suo intento nascosto era quello di scoprire se Anita si fosse messa con uomo che l'avrebbe amata, rispettata, voluta bene.

Le telefonate si ripeterono per diverse settimane e molto spesso capitava che io fossi al lavoro e non potevo stare molto tempo a telefono e lei mi faceva promettere che l'avessi richiamata.

Era una donna avanti con l'età ma continua ad avere una freschezza mentale inusuale. Era appassionata di Opera e conosceva a mena dito tutti i principali protagonisti del teatro, le musiche, i soprani, i tenori, i testi, le prime nelle città dove si erano tenute, insomma una cultura enciclopedica che solo chi è fortemente appassionata di questo mondo riesce a possedere. 

Anita altrettanto era appassionata di Opera e con lei è diventato un mondo che io ho esplorato ed ho fatto mio. Ricordo le file interminabili che facevamo la mattina presto davanti al botteghino della Scala per acquistare un paio di biglietti per la Traviata o Turandot oppure la Carmen. 

Quante volte siamo andati a all'Arena di Verona a vedere queste opere all'aperto al tramonto con dei costumi stupendi.

A me piaceva e piace tutt' ora la visione di un bel film e donna Lucia tutti i film che io avevo visto anche lei lo aveva fatto ed era in grado di discuterne in modo approfondito.

Insomma una "grande" donna di cui Anita aveva ereditato i grandi valori nobili a cui per tutta la sua vita ha continuato ad ispirarsi.🌹

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