QUOTIDIANITÀ

La vita con Anita era anche, come quella di tante altre coppie, di passare il quotidiano in modo tranquillo, il solito tran tran in casa. In questa monotonia del quotidiano lei manifestava tutto il suo attaccamento alla sua profonda pigrizia. 🤣🤣🤣 Era una dormigliona 💤💤 accanita quando poteva, non concepiva affatto le mie alzate di mattino presto ne tantomeno uscire per andare a fare footing. Non era una amante delle albe, amava di più i tramonti seppur romantici, seguiti da lunghe sedute terapeutiche di sonno profondo. 🤣🤣🤣 Alzarsi la mattina presto per lei era un "dramma", ma lei lo ha fatto per trent'anni: questo è stato il tempo della sua vita dedicato al lavoro. Quando l'ho conosciuta io già lavorava come turnista, mattino-pomeriggio-notte presso un centro Postale, il CMP di Peschiera Borromeo, che era situato anche lontano dalla sua abitazione e lo raggiungeva spesso con i mezzi pubblici. Insomma, Anita è stata, in primo luogo, una lavoratrice molto seria ed impegnata nel suo lavoro. 

Ma quando poteva si dedicava altrettanto seriamente al riposo 😂, d'altronde se lo meritava. 

La domenica o nei giorni di festa, poi .... se non si usciva per visitare qualche mostra, era un ciondolare unico per casa. Dopo il caffè che bevevamo a letto, iniziavano gli odori del mio ragù napoletano ..... lei dal letto lo respirava a pieni polmoni e si pregusta il sapore. 😂😂😂

Ciondolare con le pantofole la mattina significava la lettura dei giornali e di qualche buona rivista d'arte, intanto la musica andava, preferibilmente quella dell'Opera con la Callas che cantava, ma soprattutto andava il mio ragù che per essere pronto ci volevano delle lunghe ore a fuoco bassissimo come da tradizione partenopea. 🤣🤣🤣

Anita era innamorata del cibo che gli preparavo, lei sapeva cucinare e si cimentava spesso in cucina con delle prelibatezze, ma preferiva mangiare il mio cibo carico di tradizione del Sud, anche carico di condimenti dannosi per il colesterolo.🍜

Il pomeriggio dopo una breve siesta si usciva per una sana passeggiata. Amavamo passeggiare nei luoghi tipici meneghini: Castello Sforzesco, Porta Ticinese, piazza della Scala e ovviamente il grande Duomo, in particolare i portici della Galleria scintillanti con i negozi dei grandi marchi.

La sera mangiavamo un pizza, 🍕 la pasta la preparava lei prima di uscire. E poi un buon libro ci accompagnava a nanna, il mattino seguente si riprendeva il lavoro.

Insomma una giornata normale di due normalissimi coniugi. Certo non era sempre così normale, ma la quotidianità a noi piaceva così, d'altronde l'Amore in un rapporto lungo è anche questo: un po' di sano ozio e un po' di noia con le pantofole ai piedi. ❤️❤️❤️



Commenti

  1. Bellissimo questo ricordo di una vita di coppia, serena, tranquilla, che si ama.
    Non si poteva renderlo vivo in modo migliore anche se purtroppo con un sottofondo di tristezza e nostalgia.
    Coraggio.
    Maria

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  2. La quotidianità è la cosa che influisce di più sui rapporti. Li può uccidere per noia o per stanchezza ma, come nel vostro caso, li cementa con i riti quotidiani fatti di passeggiate, caffè, profumo di sugo e pantofole! Grazie per aver condiviso questo ricordo.

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