LA PASQUA CON ANITA

Ad Anita piacevano le uova di Pasqua ed io, da quando ci siamo conosciuti gliene regalavo una, alcuni anni l'acquistavo da qualche artigiano del cioccolato e gli facevo mettere qualche piccolo dono dentro. Lei era come una bimba il giorno di Pasqua, faceva preparare a me da mangiare ed io ricordandomi qualche piatto tipico della tradizione partenopea, preparavo ad esempio il ragù o il casatiello. 

Ovviamente tutto ciò oltre ad essere delle squisite pietanze che richiedevano molto tempo per la preparazione, rappresentavano soprattutto per noi dei "simboli" che ci tenevano legati alla tradizione cristiana e alle nostre origini meridionali. 

Poi c'era la Pasquetta che sempre l'abbiamo trascorsa con alcuni nostri vecchi amici o parenti in qualche luogo fuori Milano. 

La Pasqua per certi aspetti da era da noi più sentita di altre feste religiose, intanto perché era iniziata la primavera e per Anita era una stagione che la rendeva splendente più del solito e poi la Pasqua simboleggiava la "rinascita" del Cristo a suo padre e noi ne avevamo attraversate qualche rinascita nella nostra vita. 

Mi piace pensare Anita rinata nel cielo e tra le tante stelle quella più splendente così come era in vita. 

Mia dolce stella anche questa Pasqua ho comprato un piccolo uovo per te e terrò un posto a tavola riservato ed apparecchiato in tua memoria. 🌹

Anche Cora 🐕ti manda un bacio 😘


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