MOTO ROSSA TUTTA CROMATA
Lucio Battisti nella canzone "Il tempo di morire" canta: motocicletta, 10 Hp, tutta cromata, è tua se dici sì, mi costa una vita, per niente la darei, ma ho il cuore malato, e so che guarirei....
Anche per noi la moto ci ha curato il cuore malato, insieme provenivamo da relazioni, purtroppo, interrotte.
Ci piaceva andare in moto e dove, per la prima volta abbiamo abitato insieme, a Mediglia un piccolo comune del milanese, ne avevamo una, la fiammante rossa Honda Cb 400.
La utilizzavamo per andare ovunque: a lavoro, in giro per la città, in montagna. Ricordo un primo Ferragosto passato in Val Brembana che abbiamo raggiunto con la nostra moto. Ci eravamo tanto arrostiti al sole dell'alta montagna che al ritorno siamo stati due giorni spalmarci le creme, eravamo diventati due peperoni rossi come la nostra bellissima moto. Eravamo diventati due centauri con tanto di caschi integrali e chiodi di pelle borchiati, magri e atletici.
Siamo andati diverse volte al mare con la moto in Liguria e per la prima volta girovagando la sera per trovare un posto per dormire, ne abbiamo trovato uno a Fossa Lupara vicino Sestri. Da quella volta siamo andati altre volte in quel campeggio 🏕️ anche con Roberto e Daniela, fino a quando sono diventati grandi.
Un'altra sera scendevamo dalla Val Seriana (quanti ricordi...) e poiché avevamo fame ci siamo fermati in un ristorante a mangiare pizzoccheri e polenta. Ma con i pizzoccheri abbiamo anche bevuto un po' troppo e quindi ci siamo fermati in quel posto a dormire per poi ripartire il giorno successivo.
Un posto che lo ricordo come fosse oggi e con Anita lo abbiamo ricordato insieme tante volte con il passar del tempo. Passava vicinissimo un fiume e si sentiva forte il suo scrosciare. Erano momenti di grande felicità tra noi due e cercavamo anche un figlio tutto nostro, ma poi abbiamo deciso che Roberto e Daniela erano sufficienti a riempirci la vita e li amavamo.❤️❤️
Poi un giorno qualcuno per dispetto l'ha bruciata: un mattino sono sceso da casa ed ho trovata la moto distrutta, era rimasto solo lo scheletro.
È stato un vero dispiacere perché per molto tempo ci aveva accompagnato nelle nostre avventure e nel nostro amarci.
Ciao Luciano, anch'io avevo una moto, la kawasaki. Ho conosciuto Anita molto tempo fa, una donna gentile e meravigliosa. Eravamo stati insieme ad un corso di formazione sindacali, bei tempi. Fatti coraggio, lei e' un angelo lassù.
RispondiEliminaMatteo
Caro Matteo purtroppo non vieni in mente, ma ricordo benissimo i corsi sindacali, anch'io ne frequentati alcuni. Primo con lo Spartaco e immagino che con lui hai conosciuto Anita, e poi con Schiavon. Mi farebbe piacere se ci fosse la possibilità di incontrarci. Un abbraccio
Elimina