ANITA E CORA
In questa foto c'è tutta la gioia che Anita provava per Cora, la nostra bracchetta che l'ha resa tanto felice.
Nelle ultime ore della sua vita Anita voleva salutarla darle ancora un bacetto e mi ha chiesto di portarla da lei dove era ricoverata, all'Hospice il Tulipano.
Cora appena è arrivata gli è saltata sul letto e gli ha dato una leccatina come era suo solito fare. Poi si è messa ai suoi piedi e non si è più mossa da lì per ore. Così è stata Cora per tutto il periodo della malattia di Anita, sempre ai suoi piedi guardandola costantemente.
Cora ha dato tanta gioia ad Anita ed a me e la ringrazio per tutto l'affetto che ha voluto riservare a noi e l'attenzione che ha dato alla sua mamma.
Ricordo come se fosse ieri il giorno in cui Cora è stata data nelle braccia di Anita poco più di dieci anni fa. Immediatamente Anita l'ha stretta a sé amandola per tutta la vita. E così è stato per dieci anni. Cora ci ha migliorato la vita e con Anita c'era un legame particolare, un affetto che trascendeva la differenza tra uomo e animale.
Per Cora la perdita di Anita è stata stravolgente, nelle prime settimane quando rientravamo a casa si recava subito nella camera da letto poi non trovandola tornava da me e mi guardava dubbiosa come per dirmi: dov'è la mia mamma? Ed io non sapevo cosa rispondere e una lacrima mi scorreva sul viso.
Ricordo un giorno, un bel giorno di sole primaverile e di festa, una Pasquetta stupenda passata insieme ad una coppia di amici a Morimondo vicino Pavia. Mentre noi eravamo a tavola a parlare vedevamo Cora uscire ed entrare dai rovi, era tutta campagna fiorita e lei correva e correva veloce, era ancora giovane. Poi la vedemmo gettarsi in un acquitrino e sguazzare felice sbattendo la testa e le orecchie. Uscì dall'acqua con il pelo tutto verde, ma i suoi occhi erano gioiosi come gioiosi erano gli occhi di Anita che se la rideva vedendo me intento a lavare e pulire Cora. Che giornata, indimenticabile: mi è rimasta nella pelle la felicità di Cora e quella di Anita, seppur con motivi diversi sprizzavano gioia dai pori, ed io ero semplicemente felice nel vederle.
Cara Cora, la mamma è lassù nel cielo che ci guarda e ci guida e noi la sera dal balcone la salutiamo mandandole un bacio.
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