IL GATTO GARIBALDI

Il gatto 😻 di Anita si chiamava Garibaldi. Io non l'ho conosciuto ma di quanto me ne ha parlato Anita, era come se lo conoscessi nei minimi particolari. Era un gattone siamese, mi diceva, con un pelo rossiccio molto lungo. Lei, ovviamente, quando si recava al lavoro, Garibaldi rimaneva a casa da solo, ma appena la sentiva all'angolo della palazzo, ancora sulla via, iniziava a miagolare fortissimo. La sentiva da lontanissimo svoltare la strada e per Anita era bellissimo avere qualcuno a casa che l'aspettava e gli saltava addosso appena entrata a casa 🏫 dalla felicità.

Mi raccontava degli agguati che gli faceva per giocare, della difesa che metteva in atto se qualcuno entrava in casa, e le notti passate con lui nel letto, dei suoi lunghi baffi.....

Mi raccontava che delle volte lo liberava facendolo uscire di casa e lui a l'ora di pranzo sempre rientrava, soddisfatto di aver fatto una passeggiata sui tetti delle case della Lorenteggio. Ma molto tempo lo passava sul divano con Anita a farsi le fusa. 

Lei lo curava, lo portava alla toilettatura, lo portava a spasso e delle volte anche con lei in vacanza. 

Ho visto qualche foto di Garibaldi, un gatto enorme e bellissimo. Per tutta la vita passata insieme Anita mi ha parlato di Garibaldi, dell'affetto che li legava, l'amore che reciprocamente si davano. Il nome che gli aveva dato è emblematico di quanto gli volesse bene e della grande compagnia che gli ha fatto negli anni che era rimasta sola. 

Lo ha amato per tanti anni accompagnandolo durante il tramonto della sua vecchiaia fino all'arcobaleno 🌈 dove a noi amanti degli animali, ci piace pensare che vadano.

Lo stesso amore lo ha traslato alla nostra cagnetta Cora che ha finanche voluto vicino a lei nelle ultime ore di vita tenendole la mano sulla testa e accarezzandole le orecchie di velluto. 

Quando mi parlava del suo gattone Garibaldi gli splendevano gli occhi e un sorriso sulla bocca misto ad una lacrima gli scorreva sulla guancia. 

Anche questo era la mia dolce Anita.✨