LA MORTE E' LA CURVA DELLA STRADA

LA MORTE E' LA CURVA DELLA STRADA di Fernando Pessoa

La morte è la curva della strada,
morire è solo non essere visto.
Se ascolto, sento i tuoi passi
esistere come io esisto.
La terra è fatta di cielo.
Non ha nido la menzogna.
Mai nessuno s’è smarrito.
Tutto è verità e passaggio.

Questa mattina ti ho portato e letto questa poesia tra le lacrime che mi scorrevano sul viso e Cora seduta al fianco alla tua sepoltura. Ho scelto Pessoa perché è stato uno dei pochi poeti che tu hai amato e di cui ho dei ricordi di Lisbona con te: quanto abbiamo "giocato" in quella città sedendoci vicino alla sua statua e facendoci scatti fotografici. Poi abbiamo bevuto un caffè in quella piazza, era tutto luminoso e splendente e poi c'erano i tram che sfrecciavano in queste viuzze della città. Ricordo tu che, entusiasta, scendevi e salivi dal tram, ti affacciavi dai finestrini per vedere quelle signore che ancora cucinavano in strada. 

Che dolci ricordi ho di te a Lisbona. E il baccalà che a te non piaceva e loro lo mettevano dappertutto e lo facevano in tutti i modi e te lo servivano in quantità enormi. E poi.....il ballo. Il ballo popolare nelle piazze sottile chiese e noi come pazzi abbiamo ballato, abbracciati, e ballato. Ballato ancora e ancora ballato fino all'alba. 

E poi.....e poi....poi il sole sulle rive del Tago che era come me lo avevo immaginato, come un mare da cui partivano enormi navi per l'Oceano Atlantico, l'altra sponda delle ex colonie portoghesi. E poi gli odori al porto, il mercato del pesce, di tutti i pesci colorati. E tu saltavi da un banco all'altro, divertita per tutti quegli odori e colori. 

E poi.....il freddo. Oggi mi ha invaso il freddo di una giornata malinconica ricordando te. Ho deposto questa poesia tra i fiori che ti circondano e le rose bianche. Anche Cora ti ha mandato un bacio.

Guardando le migliaia di foto ho scovato questa che ti ritrae sorridente insieme a Cora. Eravamo in viaggio verso le nostre nipotine.

E poi.....

La curva della nostra vita questa volta non ha dato alternative e sei scivolata via, ma sento i tuoi passi per casa e la tua voce che mi propone ancora di viaggiare per il mondo. 

Ciao, sei sempre con me.





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