L'AMORE È UN PORTO DI MARE

Io sono stato in Marina Militare, è lì che ho fatto il militare per diciotto mesi assolvendo i miei obblighi di leva da sottoufficiale. In quella fase della mia vita ero sposato con Rosaria. È lì che ho capito che avere una compagna, avere qualcuno che ti aspettava, che ti pensava, era un qualcosa di importante. Questa esperienza dell'amore come porto di mare l'ho traslato con Anita. Lei, il suo amore era da me interpretato come quel marinaio che con la sua barca dopo aver affrontato le tempeste marine rientra nel porto, dove le acque sono più tranquille, sicure e ti permettono di riposare. 

Molte volte con Anita sul divano di casa eravamo un po' così come questo dipinto che ho postato. È capitato spesso che la vita ci ha mostrato le difficoltà da affrontare e siamo stati reciprocamente dei porti di sicurezza e tranquillità per l'altro. 

Senza di lei la casa 🏠 non è più un porto tranquillo, sicuro, è solo uno dei tanti porti, non è più il tuo porto. Non c'è più nessuno che mi aspetta a casa, non c'è più nessuno che si preoccupa come mai ritardi a rientrare. E questo da la certezza, cioè che ci sia qualcuno che si preoccupi di te, che tu esisti per davvero, esisti per qualcuno altro e non qualsiasi altro, esisti per chi ha bisogno di te. 

L'Amore è reciproco bisogno e non un bisogno materiale, ma un bisogno d'amore. 

L'Amore è anche questo, fare sentire sicuro il proprio partner stringendolo a sé, tra le proprie braccia e quelle di Anita erano braccia forti e dolci. 


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