BICCHIERI DI BOEMIA

Eravamo nel centro di Praga e passeggiavamo dopo aver bevuto una birra che producevano localmente. Ad un certo punto Anni notò in una vetrina di un negozio una collezione di bicchieri di Boemia, io manco sapevo cosa fossero e quindi facevo un po' di resistenza ad entrare per sbirciare. Non capivo il valore estetico della bellezza di avere a casa bicchieri simili, ma a dire il vero allora non capivo molto della differenza tra roba pacchiana che di solito viene venduta ad ignari turisti da quella invece di valore. E per trovare siffatta merce dovevi addentrarti nelle stradine dove folla non c'era e dove si servivano la gente del luogo.

Anita era un'acuta osservatrice ed intenditrice degli oggetti belli a Eva un occhio esercitato ad individuare il bello in senso assoluto. 

Quel pomeriggio mi trascinò dentro il negozio di bicchieri a sceglierne una collezione che ci piacesse. 

Uscimmo dal negozio con me carico di due scatoloni con i bicchieri di cristallo dentro a cui dovevo prestare particolare attenzione a non farli rompere. E visto che era difficoltoso camminare con quelle confezioni tra le mani, questa volta portai io a lei in in negozio e gli regalai uno Swarovski. Cogliemmo l'occasione per baciarci e riposare ammirando il vetro che ci circondava e rispecchiava la nostra immagine.

Quei bicchieri nel corso degli anni li abbiamo utilizzati in occasioni particolari ma anche per cenette dove i partecipanti eravamo solo io ed Anita e dove ricordavamo ridendo di quel fantastico pomeriggio. 

Ciao meravigliosa donna, adesso una lacrima mi solca il viso.❤️





Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

IL CANCRO HA VINTO

NOBILTÀ DELL' ALTRUISMO

BIBLIOTECA CONDOMINIALE