DESTINO

C'è un'antica idea che "il carattere sia un destino ", cioè il destino equivale a ciò che noi siamo e che le conseguenze finali saranno determinate dalla natura specifica del nostro carattere e da nient'altro - né dalla famiglia, né dalla società, né dall'ambiente, né dal caso.

Anche se noi scompigliamo il tempo e non lo rendiamo più collocabile su di una linea retta in ascesa, anche se noi teorizziamo un tempo circolare come quello delle stagioni che si ripetono durante gli anni, scollegando i personaggi di una storia d'amore dal mondo che li circonda, anche in quel caso il finale è inevitabilmente prevedibile. 

Che differenza fa se i personaggi della storia siano andati a Salisburgo o a Praga, abbiamo pranzato in un Fisher and Chips di Londra o cenato in un ristorante a lume di candela a Vienna? 

Non fa nessuna differenza aver abitato in una lussuosa villa alla Maddalena o in una stamberga di una periferia romana; nessuna differenza fa se hanno viaggiato in tutto il mondo dall'America all'Australia oppure abbiano appena visitato il proprio quartiere a piedi. Non fa nessuna differenza!

Quello che importa è l'alchimia d'amore delle personalità dei due: nel momento stesso che si incontrano questa coppia sale su un treno superveloce che corre verso il proprio destino e nulla e nessuno può cambiarlo. Si fermerà solo in quella precisa stazione e loro scenderanno lì. 

E questo vale anche per il singolo individuo, il suo carattere è determinante per il proprio destino, l'incontro stesso dell'amore o la sua fine è prevedibile. Insomma nulla accade a caso anche se il caso accade, il proprio carattere riconduce tutto al destino assegnatoci dall'universo. 





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