LO ZOO DI BERLINO


Hanno fatto anche un film dal titolo "Lo zoo di Berlino", ma noi qui stiamo parlando del vero zoo di Berlino, quello che io ed Anita, in una bellissima giornata di sole, abbiamo visitato. Certo non puoi non fare un collegamento tra i due, ma non puoi non notare le differenze. Il primo, il film, tratta del fenomeno orribile della droga tra gli adolescenti berlinesi e della loro irreversibile morte fisica e sociale. Il secondo, lo zoo, invece "tratta" della bellezza degli animali e di come sia ancora possibile in una città come Berlino, con poco denaro godere della loro vicinanza e delle emozioni che ciò provoca.

In verità di tossici con atteggiamenti da zombi ne abbiamo visti tanti a Berlino anche nell'area dove è situato lo stesso zoo, quindi un certo fascino negativo di emulazione quel film continuava ad esercitarlo. Io stesso ancora lo rivedo quel film mi suscita inquietudine. 

Anita si avvicinava alle reti degli animali con una certa diffidenza che piano piano durante la giornata veniva meno Infatti nel pomeriggio sembrava che tra noi e gli animali si fosse creato un sentimento di reciproco affetto.

Poi c'erano anche animali di cui tenere paura tipo coccodrilli, ad Anita quelli che spaventavano di più erano i serpenti, erano silenziosi e arrivavano da dove meno te l'aspettavi. 

Abbiamo fatto anche l'esperienza con personale addestrato di avvicinarci ad alcuni animali tipo scimmie 🐒, erano divertenti, ci facevano ridere. E poi i volatili, aquile reali e uccelli di ogni tipo, che volavano in alto poi picchiavano in cadute fino a poggiarsi delicatamente sui rami, vicinissime. 

Siamo entrati quasi all'alba, abbiamo visto il sole alzarsi fino a mezzogiorno dritto nel cielo e poi il tepore del pomeriggio, fino al tramonto la sera dove il sole ☀️ e suoi raggi fanno cambiare i colori dell'ambiente che ti circonda. 

La specie animale non può essere considerata semplice a noi inferiore perché, sempre noi riteniamo che poiché loro non hanno coscienza di sé non possiedono un'anima. Ebbene se passate un po' di tempo con gli animali vi accorgereste che gli animali possiedono l'anima se noi gliela riconosciamo. Immaginiamo se noi facessimo questo passaggio culturale inevitabilmente il nostro rapporto con gli animali cambierebbe, in particolare quello di cibarci di alcuni di loro in modo così compulsivo come la società industriale e di massa ci ha spinto a fare.

La morte maledetta mi ha portato via questa felicità, mi ha strappato dalle mie braccia e mi ha gettato nella sventura perenne in modo imprevedibile. Noi evochiamo la salvezza ma siamo consapevoli che la vita finisce, che qualcuno spegne l'interruttore e poi c'è il buio.

Dove sono quei colori, dove sono quei sapori, dove sono quei tepori, quelle emozioni che ti riempiono la vita di gioia?

Se c'è un grande ordinatore superiore e divino, che ti abbia in Gloria, cara Anita, tra i suoi fedelissimi, nella schiera di stelle più brillanti che illuminano il firmamento. Io sarò lì a guardarti ammirato dalla tua Luce.

La tua permanenza sulla terra ha reso migliore la vita di quelli che ti hanno conosciuta e la mia. Gli animali dello zoo di Berlino con quegli occhi ingenui e crudeli ti guardavano, aspettando da te un cenno di comprensione della Gravità e della Leggerezza della vita per gli uomini e per le bestie e tu in modo compassionevole glielo donavi. 

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