TRASCENDENTALE

L'umanità contemporanea sente un grande bisogno di spiritualità che le religioni oggi non soddisfano a pieno. Intendo tutte le religioni. 

Proprio per il lungo e ed intenso periodo storico quello del Novecento che è appunto considerato un "secolo lungo" attraversato dalla cultura del materialismo, dove la faceva da padrona la scienza, la logica, la matematica, sacrificando tutte le scienze sociali, oggi l'umanità ha un ritorno ed una ricerca del mistero, subisce nuovamente il fascino del trascendentale. 

L'architettura e l'arte in generale stanno cercando di soddisfare questo bisogno ma è necessario che anche le religioni guardino al futuro, a cosa sarà l'uomo nei prossimi anni e intercettino la sua richiesta di come è o sarà il dopo la vita.

Siamo tutto dentro a un mondo sempre più interconnesso e con l'Intelligenza Artificiale che fa passi da gigante come tutto questo trovi la congiunzione con il bisogno del trascendentale che rimane nell'uomo. Oppure vogliamo vietare ai bambini l'esistenza di una parte della vita, quella essenziale della morte e del dolore che esso produce. 

Io sento il bisogno di una religione che si connetta con il regno dei morti, con la dimensione dell' al di là. E questo mi permetterebbe di stare più in pace con Anita, di poterla "sentire" meglio. 

La vita non è una grande festa con fuochi d'artificio dove tutti e sempre marciamo per costruire imperi economici, dobbiamo porci il problema del "trapasso", di quali riti utilizzare per questo fondamentale passaggio, non solo per i vivi ma anche per chi se ne và.

Oppure accettare che lo spirito dell'uomo non esiste e dopo la sua morte non c'è più nulla. Solo un sempliciotto può pensare una cosa simile, solo chi non ha mai riflettuto sulle sue vicende dolorose della vita può affermare una cosa del genere. Solo chi di fronte al dolore ha semplicemente voltato pagina. Mentre, invece, è il dolore che ci fa crescere, per questo bisogna immergersi e abituarsi a conviverci come una parte sempre presente della vita.

D'altronde l'avvento della cultura della società industriale, già dagli albori, dalla sua prima affermazione in Inghilterra ha azzerato tutto il "sapere" del mondo contadino che con le sue estese credenze sviluppava un ricco immaginario che affondava le radici nel Medioevo alto. Un periodo storico considerato dall'industrialesimo come buio, mentre, in realtà, non lo era affatto. Certo è stata innalzata l'età di vita media ma la stessa vita per quasi la totalità dell'umanità è rimasta poca cosa: per molti è solo lavoro per vivere.  

Le credenze lasciano meno soli gli individui e per certi aspetti sono positive perché riempiono la vita, ne danno un senso al di là della quotidianità. 

L'umanità svilupperà sempre di più una nuova religiosità non ne può fare a meno perché lo spirito, l'anima esiste.



Commenti

  1. Caro Luciano, molto belli e significativi questi suoi pensieri. Io credo che in questo mondo così evoluto tecnologicamente, ma per niente evoluto nelle menti delle persone che lo abitano, si potrà, con l'intelligenza artificiale, sopperire a tante cose, a tanti bisogni, e non le nego che questa cosa mi terrorizza. Ma quello che penso fortemente e che questa tecnologia e questa "intelligenza" artificiale non potrà mai prendere il posto dell'anima e dei nostri sentimenti più profondi. Mi è capitata di leggere una "poesia" scritta dall'intelligenza artificiale. Non le scrivo qui il mio commento, negativo al massimo. Errore grandissimo pensare che questa cosa possa sostituire l'anima di un poeta ed anche soddisfare il nostro bisogno di Dio e dell'amore, quello che ci manca, quello che purtroppo non più vicino a noi. Sono d'accordo con lei quindi, e le ripeto che mi spaventa questa "tecnologia" che invece di essere a servizio dell'uomo, lo annienta, lo aliena dal resto della società e ne vuole prendere il posto. Le chiedo scusa se mi sono troppo dilungato, l'abbraccio e le auguro una serena notte.

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    1. Il fatto è che la IA imparata de stessa, corregge se stessa anche l'emozione negativa che produce nell'altro. Siamo nel nuovo mondo e finalmente è stato realizzato un nuovo uomo che uomo non è più . Non ha più bisogno dell'uomo. 🌹

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    2. Purtroppo è vero, è così. Un abbraccio, Luciano.

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