FOGLIETTI SPARSI

 *FOGLIETTI SPARSI*


3 agosto 2024


Ogni tanto occorre fare quelle che una volta si chiamavano le pulizie di primavera, quelle più radicali, che vanno a toccare gli angoli nascosti e i cassetti mai aperti o chiusi da tempo. E occorre svuotarli, gettare ciò che non serve, fare spazio, respirare aria nuova.

Questo vale anche per la nostra mente e per i ricordi, è un sano esercizio di igiene mentale.

È stato così che da vecchie agende e *foglietti sparsi* sono affiorati i primi ricordi di quando ho conosciuto Anita: era il 1993 ed avevo 35 anni, vivevo a Milano oramai da più di un decennio e questa città la amavo come ora, soddisfaceva appieno i miei bisogni di libertà di indipendenza, di ribellione, di amicizia affetto amore, di poter sognare e costruire un mondo migliore.

Le mie prime amicizie e frequentazioni, come fin dagli anni sessanta accadeva per i meridionali trapiantati al Nord, si andavano dipanando a partire dall' ambiente di lavoro : ero stato assunto dalle Poste italiane il 29 dicembre del 1979 e nei primi anni novanta contavo già su una discreta cerchia di amici amiche e conoscenti, con i quali si usciva spesso la sera o si trascorrevano assieme fantastici fine -settimana, compatibilmente con i turni e gli orari di lavoro.

Lavoravamo in un mega centro di meccanizzazione postale, tanto per intenderci quello sbandierato a mezzo stampa e cinegiornali dell' epoca come il più all' avanguardia d'Europa, sotto il governo democristiano di Fanfani, ma per il quale ci vollero altri venti anni perché entrasse in funzione.

Ed in quel centro, dove giunsi in un mattino d'inverno tagliando un denso muro di nebbia, passai per diversi anni non solo le ore di lavoro ma anche parecchie ore di *tempo* *di non- lavoro*, allora si poteva  fare lì quello che a Napoli chiamano "fare cas' e puteca" (= casa 🏠 e bottega).

Avevo scoperto da poco il mondo del teatro, che è rimasto una delle mie tante passioni, e pur di ottenere qualche biglietto gratis o scontato, cercavo di organizzare gruppi di spettatori (dovevano essere almeno venti o trenta per poter ottenere uno sconto), sull'esempio del nostro amico Carlo (ormai affermato attore e cantante di teatro e di operetta)il quale si prodigava nel darmi continui suggerimenti e consigli.

È COSÌ CHE È RIAFFIORATO, fra tanti *foglietti sparsi* e agendine su cui annotavo meticolosamente le telefonate già fatte e quelle da fare, il nome di ANITA, la nostra cara e dolce amica, la moglie di Luciano, e il suo nome chissà perché su molti foglietti era scritto con inchiostro rosso ! 

Avevo il suo numero. Non erano ancora così diffusi i cellulari.

Tutto ciò che sto raccontando, ne sono certo, lo starà leggendo anche lei, e immagino il suo sorriso, i suoi occhi sottili come lame e curiosi, indagatori.

Penso che pure lei ne sia contenta davvero, perché tutto ciò che ho iniziato a scrivere lo raccontavo già a lei, nel lontano 1993.......e negli anni a seguire.

Ciao Anita, non ti dimenticherò mai, e grazie Luciano per avermi dato la possibilità di scrivere di ricordarla e sentirla così viva ancora in mezzo a noi.

Marco 






Commenti

  1. Un bel bagaglio di ricordi dove la mente ,indipendente, va piacevolmente a ritroso ❤️

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  2. Caro Marco il tuo ricordo ne ha sollecitato uno mio. Ci eravamo appena conosciuti ed io ed Anita ci frequentavano ma non avevamo ancora iniziato la storia d'amore. Lei mi invitò ad un suo compleanno, di cui ho ancora le sue foto, credo scattate da Marino. Lei era meravigliosa e raggiante, aveva preparato la cena in modo molto complesso e raffinato, con cibi prelibati comprati in qualche negozio di quelli costosi nel centro di Milano, mi confido' poi successivamente. In quella occasione conobbi te ed altri suoi amici. Lei da acuta osservatrice aveva capito che io stavo attraversando una particolare fase della mia vita e mi invitò a cena a casa sua che poi successivamente divenne casa nostra per tanti anni. Mi fece un'altra confidenza successivamente: che l'invito nei miei confronti era un tantino interessato, ci aveva fatto un pensierino su di me😂
    Aveva ragione anche a me lei piaceva, infatti dopo un po' iniziammo a stare insieme ♥️
    Ed è durata per quasi trent'anni una bellissima storia d'amore.♥️
    Grazie caro Marco di averti ritrovato, Anita, lo so', ne sarebbe stata felice. Un abbraccio 🌹

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  3. Un bellissimo ricordo. Può essere di tutti! Commovente. Grazie

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