VOLA


Questa poesia richiama quell'idea di bellezza che Luciano ha illustrato nel post precedente

La scrissi lo scorso anno, improvvisamente ispirata durante il saggio di ginnastica ritmica di mia figlia, a cui la poesia è dedicata. Vestita di blu con le sue compagne, agitava una nuvoletta bianca. 

Osservandola danzare felice e lieve, sono affiorati questi primi versi.

Un invito, un monito, un incoraggiamentoada madre a figlia a vivere la vita senza paura, a testa alta, sorridere, anche in mezzo alle sue contraddizioni e ferite, senza dimenticare quel tocco di autentica eleganza che può nascere solo da un cuore buono, generoso e integro, che non si lascia corrompere nè piegare al male ... 

Credo che Anita incarni questo idea di bellezza semplice e vera, certo un buon esempio per tutti e che la sua pubblicazione in questo contesto di biblioteca di quartiere, in mezzo ai caseggiati, trovi la Isa collocazione degna e con pieno diritto di cittadinanza, rivolta a tutti i bambini e ragazze.

Qualunque cosa accada, conserviamo insieme quella scintilla di bene e voliamo oltre, riportando la vittoria finale non per merito, ma per sola Grazia.


Vola, angelo blu

in nuvole e sogni,

sopra i caseggiati,

oltre il grigiore di cieli spenti,

oltre la pesante coltre

di nebbia uggiosa, 

di venti e fulmini. 


Tra rombi di tuoni

- lontani e vicini -

percorri la via 

della finitudine:

leggera e grata 

lievemente sorridi...

e avanzi!


E se un giorno trovassi

la verità scostante,

l'amara delusione,

la cieca violenza,

l'arrogante debolezza

tu non fernarti, non le temere:

tu vola! 


E grida a tutti

che non importa

morire o vivere

ma uscire dal muro,

rompere il  silenzio,

squarci di cielo

nel puro spirito. 


03.12.23 R.C..

Commenti

  1. Una poesia bellissima che si addice all'essenza anche di Anita, anima nobile e altruista. Grazie ❤️

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