UNA GIORNATA FREDDA DI GENNAIO
UNA GIORNATA FREDDA di L.V. 5/1/'25
Sento i tuoi passi sul selciato
li sento arrivare da lontano
fanno eco per dire - ci sono -
Li sento nella mente non come un ricordo
angosciante di malinconia
Mi giro ... e mi giro nuovamente
dove sei?
Sento la tua voce chiamarmi - aspettami -
Sono qui, anche se non ti vedo
Ti sento nella pelle indurita dal tempo
Ti sento nelle ossa consumate dai timori
Ti sento nel sangue rosso, rosso sangue
come il colore di un dipinto futuro
Come quel giorno, oltre il vetro, il freddo
un freddo inarrestabile.
Una poesia stupenda, caro Luciano. Buona domenica e un abbraccio.
RispondiEliminaGrazie caro Cristiano. Un abbraccio 🌹
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RispondiElimina❤️❤️❤️
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