UNA GRANDE STRADA


 



Buon pomeriggio.

Pubblico qui per voi una mia poesia

in cui è presente un po della mia religiosità e un po di me.

  Spero che vi piaccia.




Una grande strada.

 

  

Tante volte tu mi hai guardato,

fino a che io ho imparato,

anche troppo bene,

che quello che per me è necessario è benedire la mia follia.

Perché senza questa mia follia

io resterei senza parole.

Perché senza questa mia follia,

io non potrei scrivere ma nemmeno parlare.

E tante volte tu mi hai guardato,

ma io soltanto adesso so come fare

per raccogliere il tuo sguardo con il mio.

E se vuoi io ti do la mano.

Stringila, ma sappi che le mie mani sono sempre fredde

anche quando è estate.

Quello di cui io sono assai felice

è che tu non ti sei mai stancato di guardarmi,

mi hai sempre ritenuto degno di quell’amore

che poi si traduce in una poesia,

che poi, siccome è molto forte,

diventa come un disegno fatto a carboncino

dove tu hai disegnato un mio ritratto, di profilo, che non so se sia bello.

Io sono arrivato qui

proprio per guardarti e per benedirti.

Sai cosa faccio io nella vita?

Io frequento una scuola dove si impara e si studia la felicità.

E fuori a questa scuola, quello che più mi solleva il cuore

e gli toglie tutte le sue spine, c’è una grande strada,

ma prima ancora di questa strada,

c’è un fioraio.. che vende soltanto rose rosse.

 

 

   

                               Cristiano Cuturi.





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