PARIGI AL MUSEO D'ORSAY

Viaggiare per noi era molto importante. Sapevamo che viaggiando si impara e che è complementare ad altri tipi di apprendimento. Molte volte ci dicevamo che appena fosse stato possibile avremmo fatto un paio di viaggi all'anno in posti nuovi. Ma quell'anno decidemmo di visitare Parigi, la città dell'amore per eccellenza, la metà di tutte le coppie innamorate. Affittammo una camera in un albergo dall'altra parte della strada dei magazzini Lafayette. Ci affacciavamo alla finestra e vedevamo i gruppi di persone che entravano in questi grandi magazzini. Se era per Anita ad ogni rientro in albergo avrebbe fatto un "salto"in quei magazzini a comprare qualcosa, insomma a fare shopping.😂

Tra i tanti luoghi che abbiamo visitato uno ci ha particolarmente colpito: il Musee d'Orsay. 

Un museo situato in una vecchia stazione ferroviaria nel centro di Parigi abbastanza vicino alla sede dell'Assemblea Nazionale, doveva servire un tempo come collegamento veloce tra i parlamentari e i loro territori di provenienza. 

Al museo siamo arrivati quasi all'ora di apertura a piedi dall' albergo dove pernottavamo. Quella mattina eravamo così elettrizzati per la visita che avremmo fatti che ci siamo permessi una ricca colazione in un dei bar situati lungo i boulevard. 

Quel museo contiene arte che va dalla scultura all'architettura, dai dipinti dei più grandi pittori ad installazioni tecnologiche avanzate.

Anita era sfavillante, saltava ad ogni piè, ogni quadro lo analizzava come se lo accarezzasse. 

Tanto era la nostra gioia di stare un luogo simile che abbiamo saltato pure il pranzo.

L'abbiamo girato ovunque eravamo assetati di cultura, l'arte dentro quel luogo ci nutriva.

Nel pomeriggio tardi, ancora un po' ci cacciavano, siamo andati via e lungo la strada del ritorno ci siamo mangiati una baghetta farcita incartata alla parigina: era squisita.

Una giornata indimenticabile 🌹



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