L'AMORE ROMANTICO

L'amore romantico ha a che fare con il cavaliere della tradizione medioevale, con la nascita dello stesso sentimento dell'amore, della romance (storia d'amore). Questo tipo di amore non è sempre presente nelle coppie, anzi direi che con l'affermarsi della società materialistica tende a scomparire, permane un simulacro del romanticismo. L'amore romantico, invece, prevede una idealizzazione del proprio partner ed una forte attrazione nei confronti del suo comportamento frutto della personalità.

Il cavaliere aderisce alle cosiddette regole cavalleresche tra cui viene previsto l'amore eterno verso la propria dama oltre al voto di fedeltà nei confronti del suo signore che lo ha insignito con la spada ponendola sulla spalla.

Possiamo dire che la nascita del sistema cavalleresco e delle sue regole si collega alla nascita dell'amore romantico. È un amore complesso da un punto di vista psicologico perché prevede una "fusione", quella a cui aspirano molte coppie ma che non raggiungono quasi mai perché comporta complicanze emotive e mentali notevoli, tra cui un completo abbandono all'altro e questo di solito è considerato debolezza, fragilità. 

C'è sempre la paura dell'abbandono perché dietro l'angolo c'è la possibilità della tragedia. In questo tipo d'amore non esiste una distinzione di ruoli convenzionali: sposo e sposa vengono alternati in modo reciproco senza curarsi del giudizio sociale o morale, perché è un qualcosa che appartiene solo ed unicamente a quell'equilibrio di coppia, al mondo interiore dei due partner. Il modello ideale in questo tipo di coppia, che è perenne indipendentemente dal tempo che passa, è quello del "cavaliere con la sua dama". 

Nel corso del tempo la coppia che pratica questo tipo d'amore cambia solo l'inversione del ruolo tra dama e cavaliere, non cambia affatto in relazione al contesto sociale o alle condizioni economiche o finanche affettive. Nulla può cambiare questo modello. Solo la morte lo interrompe e "cavaliere e dama" tornano ad essere in chi rimane in vita che piangerà in eterno l'assenza della sua dama e l'amerà anche dopo la morte, anzi più di prima: il cavaliere tornerà ad essere errante e solitario.

Certo l'amore tra me ed Anita non è stato sempre così, ma si è trasformato piano piano in una relazione di questo tipo, soprattutto negli ultimi dieci anni, che prevedeva un legame affettivo profondo, dove si provava un estremo piacere a stare insieme non solo fisicamente ma anche e soprattutto da un punto di vista ntellettuale ed emotivo.

Un bacio mia piccola Dama.💋 Sarai sempre con me. ❤️



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