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Visualizzazione dei post da novembre, 2024

SEI BELLA

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Sei bella. E non per quel filo di trucco. Sei bella per quanta vita ti è passata addosso, per i sogni che hai dentro e che non conosco. Bella per tutte le volte che toccava a te, ma avanti il prossimo. Per le parole spese invano e per quelle cercate lontano. Per ogni lacrima scesa e per quelle nascoste di notte al chiaro di luna complice. Per il sorriso che provi, le attenzioni che non trovi, per le emozioni che senti e la speranza che inventi. Sei bella semplicemente, come un fiore raccolto in fretta, come un dono inaspettato, come uno sguardo rubato o un abbraccio sentito. Sei bella e non importa che il mondo sappia, sei bella davvero, ma solo per chi ti sa guardare.                               Angelo De Pascalis   Ricordo quella volta che ascoltammo in una chiesa parigina la musica barocca con l'organo. Era divina, io ed Anita eravamo la su' sulle volte della chiesa in estasi. Si sentivano i cori dei ...

BISOGNA AIUTARE QUESTE DONNE

Bisogna aiutare queste persone, bisogna aiutare queste donne.... così diceva Anita una delle ultime volte che è venuta in Biblioteca. Parlavamo della violenza sulle donne e lei nel suo intervento faceva riferimento a quelle donne che accettano, molte volte per paura, la violenza che i loro mariti, compagni, fidanzati praticano su di loro. Ma quello di cui era più preoccupate era lo stato di omertà in cui si muovevano gli uomini che compivano queste atrocità vigliacche. Omertà, copertura e delle volte anche complicità per lo meno socio-culturale che offrivano chi spesso abita vicino e non fa nulla, chiude non solo un occhio ma tutti e due.  Anita non riusciva a stare zitta, non riusciva ad essere indifferente di fronte alle ingiustizie del mondo, lei agiva, proprio come sostiene in questo breve video. Ho ancora a casa le migliaia di segnalibri che fece stampare in occasione della Festa della donna di diversi anni fa e voleva che venisse celebrata anche dalla nostra biblioteca di con...

GOCCE

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GOCCE di Luciano Vacca Le gocce solcano il vetro del tram Lasciano la loro scia umida Come le tue lacrime mentre mi dicevi  - ti voglio bene -  Gocce che ci purificano l'anima  Lavano il dolore su tutto il corpo  Lasciale andare e risorgi a vita Ne sento il ticchettio sull'asfalto  Ti vedo in quel cielo gonfio di piombo  Luminosa fai breccia tra le nuvole  Sento il tuo raggio su di me accarezzarmi  È il tuo calore di umanità che squarcia  Irrompe silenziosamente.

A UNA DONNA IN PARADISO

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A UNA DONNA IN PARADISO   di Edgar Allan Poe Tu sei stata tutto per me, amore, per te la mia anima ha sofferto - Amore, verdeggiante isola nell’immenso mare, sorgente e tempio, di fiabeschi frutti e fiori intrecciata, e tutti i tuoi fiori erano miei. Ah, un sogno troppo vivido perché potesse durare! Ah, stellata Speranza, che ti sei innalzata nei cieli e subito dopo ti sei offuscata! Una voce dal Futuro grida, “Ancora, ancora” – ma sul Passato (oscuro golfo!) il mio spirito è sospeso muto, immoto, instupidito! Perché per me la luce della vita si è spenta! “Non più – non più – non più” - (così parla il mare maestoso alle sabbie sul litorale) nasceranno le piante, squassate dal tuono, volteggerà l’aquila straziata in volo! Tutti i miei giorni sono estatici, tutti i miei sogni guardano dove guardano i tuoi occhi spenti, dove i tuoi passi risplendono - nell’eterea danza, accanto ai ruscelli eterni! Ah! Perché in quell’attimo maledetto ti hanno portato sulle onde, da un amore nobile ...

SE UNA NOTTE D'INVERNO....

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 «Senti, conosco un caffè qui all’angolo, pieno di specchi, con un’orchestra che suona il valzer: m’inviti?»                                     Italo Calvino                                    Se una notte d'inverno un viaggiatore.  Anita era un po' così, gli piaceva l'attimo fuggente, se gli prendeva una cosa, se la trovava piacevole e curiosa, ti invitava e ti invitava anche a ballare. Lei era inclusiva. Io non so ballare sono un orso ma con lei diventavo un cigno, per modo di dire. Ci piaceva bere il caffè osservando la vita scorrere, osservardo la gente. Allora fumavamo e quindi tutto era più piacevole, il fumo faceva nuvolette con colori dal bleu al bianco e ci circondava, ci invadeva. Un anno, in questo periodo, ci siamo recati al mare a Varazze e c'era, in un piccolo albergo che ci ospitava,...

UN BIANCO E NERO

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  Buon pomeriggio. Posto per voi una mia nuova poesia legata ad un ricordo realmente accaduto. Un bianco e nero.   Mi ricordo che stavo vicino all’immagine di una madonna in bianco e nero, e li non pregavo. La osservavo, per trovare nei suoi occhi pezzi di cielo.                               Cristiano   Cuturi    

LA SPIAGGIA DI DOVER

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LA SPIAGGIA DI DOVER di  Matthew Arnold Il mare è calmo, stanotte. Alta marea. La luna bianca giace sopra lo stretto; sulla costa francese il chiarore brilla e svanisce; le scogliere d’Inghilterra si ergono scintillanti e vaste nella baia tranquilla. Vieni alla finestra, dolce è l'aria della notte! Soltanto, dalla linea lunga di schiuma Dove il mare incontra la terra sbiancata dalla luna, Ascolta! senti il fragore stridente Dei ciottoli, che le onde trascinano, e gettano, Tornando, sulla riva alta del mare, Inizia e cessa, e poi di nuovo inizia, Con lenta cadenza tremula, e porta Con sé l'eterna nota della tristezza. Sofocle, nel tempo antico la udì sull’Egeo, e gli riportò in mente la torbida marea dell’umana miseria; e noi troviamo ugualmente in quel suono un pensiero, udendola su questo remoto mare boreale. Il Mare della Fede, era pure, un tempo, in marea alta; e attorno alle rive della Terra giaceva, racchiuso come le pieghe di una cintura risplendente. Ma adesso altro non...

DOPOSCUOLA

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Questa poesia nasce da un risveglio dell'anima. Cercavo un ricordo dorato nella mente, come un abito da indossare prima di uscire, ma arrancavo a fatica. Non riuscivo a trovarlo. La nebbia e il freddo di stamattina forse intorpidivano i sensi. L'indescrivibile pesantezza di  quegli attimi eterni:  immobilità, un manto oscuro che sovrasta ogni  cosa, l'aria rarefatta, l'orlo dell'abisso. Poi ecco, ad occhi chiusi, un respiro più profondo, l'ho intravisto e afferrato a ritroso: un giorno di sole, dove ero bambina, seduta sul camion di mio padre, tra le colline bolognesi. E così, a raffica, trovavo quelli successivi e li mettevo in fila, in un armadio invisibile, un tesoro nascosto. La mia catena luminosa per riemergere dal sonno e dall'accidia. E il flusso delle parole si scioglie, poco prima di uscire per recarmi al doposcuola è già pronta la bozza ed è rifinita prima di sera, i versi ribattuti nello scandire delle ore e degli appuntamenti. Poichè  la poesia ...

L'AMORE E' IMMORTALITA'

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Chi è amato non conosce morte, perché l’amore è immortalità o meglio, è sostanza divina    Emily Dickinson Anita è stata un'inguaribile ottimista, a chi gli chiedeva come stava, lei rispondeva sempre "bene" e aggiungeva "riuscirò ad uscirne, è solo un periodo difficile della mia vita".  Indosso i tuoi coloratissimi foulard che sotto il giaccone nero mi stanno bene. Lo faccio perché quei foulard mi ricordano momenti felici passati con te e sento ancora il tuo profumo nel tessuto, tenendoli al collo è come se stai sempre con me. Il mio viso, la mia barba è come se sfiorasse il tuo viso.  Caro amore mio quanto vorrei che fosse stato così, ma purtroppo alla fine hai dovuto cedere, il tuo corpo ci ha lasciati, ma il tuo spirito è tra noi, tra tutti coloro che ti hanno voluto bene e che continuano a farlo. Oggi sono alla presentazione di Book City 2024, la rassegna del libro del comune di Milano che come biblioteca di condominio abbiamo sempre partecipato. ...

IMMAGINI AUTUNNALI

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IMMAGINI AUTUNNALI Una panchina aspetta noi  Ci sedevamo ad ammirare le foglie  Un colore autunnale ci assaliva  Il freddo entrava nelle carcasse Noi ci stringevano per scaldarci  Il tuo respiro dentro il mio petto Cercavi rifugio Il tuo odore nelle narici  Castagne calde tra le mani  I tuoi guanti di lana colorati Mi dicevi - Luciano ho freddo - Ed io ti stringevo forte. Poi il sole, il sole sul tuo viso. Dolce ragazza rimani nei miei sogni Rendili lieti  Il gelo che sta arrivando                                                          L.V.                                                     10/11/'24

LA DAMA PERDUTA

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Abbiamo già fatto, come Biblioteca Condominiale, quella biblioteca che lei ha costruito con me, alcune iniziative pubbliche dedicate ad Anita e le abbiamo dato tutta quella solennità che richiede la memoria di una donna come Anita, di una Dama. Stiamo preparando la seconda edizione del Concorso Letterario a lei dedicato e poi faremo un'antologia delle poesie e dei racconti che hanno partecipato. È un modo per rivivere la sua memoria nel tempo. È il modo per tenerla con noi, per ricordare le sue opere in vita.  La solennità è l'incontrario della banalità ed i comportamenti che assumono chi partecipa ad una cerimonia solenne devono essere coerenti: c'è la gravità del clima psicologico dell'evento che viene costruito attraverso una comunicazione tra i presenti, è  essenziale ed asciutto.   La solennità richiede ritualità, fasto e magnificenza, tutte cose che vanno costruite nel corso del tempo con impegno e dedizione, doti che solo un cavaliere può avere, avendo amato la ...

CARO AMORE MIO

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Caro Amore Mio più tempo passa e più mi manchi, il tempo adesso è come una corda che ha il nodo quando sei volata nel cielo, un nodo stretto, intrecciato sottilmente in mille altri piccoli nodi che sono stati la nostra vita, una vita accompagnata dalle note della musica di Peter Gabriel, Laurie Anderson e tanti altri. Non potrò mai dimenticare quella prima volta che siamo andati ad un concerto di Peter Gabriel al Forum di Assago. Il primo concerto con te, mi sembrava di volare in quello spazio pieno di migliaia di persone, io ero seduto con te, ma mi vedevo volare con te. Con te tornavo e ritornavo e tornavo ancora ad essere ragazzo orgoglioso con una deliziosa ragazza che eri tu sotto il mio braccio dagli occhi nocciola miele ed i capelli dorati. Lui, Peter, che saltava sul palco con una vecchia cabina telefonica e cantava di una sua amata che non rispondeva a telefono, cantava della sua tensione d'amore, quell'amore dei cavalieri erranti in una desolata landa postmoderna. Noi...