A UNA DONNA IN PARADISO
A UNA DONNA IN PARADISO di Edgar Allan Poe Tu sei stata tutto per me, amore, per te la mia anima ha sofferto - Amore, verdeggiante isola nell’immenso mare, sorgente e tempio, di fiabeschi frutti e fiori intrecciata, e tutti i tuoi fiori erano miei. Ah, un sogno troppo vivido perché potesse durare! Ah, stellata Speranza, che ti sei innalzata nei cieli e subito dopo ti sei offuscata! Una voce dal Futuro grida, “Ancora, ancora” – ma sul Passato (oscuro golfo!) il mio spirito è sospeso muto, immoto, instupidito! Perché per me la luce della vita si è spenta! “Non più – non più – non più” - (così parla il mare maestoso alle sabbie sul litorale) nasceranno le piante, squassate dal tuono, volteggerà l’aquila straziata in volo! Tutti i miei giorni sono estatici, tutti i miei sogni guardano dove guardano i tuoi occhi spenti, dove i tuoi passi risplendono - nell’eterea danza, accanto ai ruscelli eterni! Ah! Perché in quell’attimo maledetto ti hanno portato sulle onde, da un amore nobile ...
Grazie Patrizia ❤️
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