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Visualizzazione dei post da marzo, 2025

QUESTA NOTTE NOI LEGGIAMO POESIE

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QUESTA NOTTE NOI LEGGIAMO POESIE di Am Oved 2016 Questa notte noi leggiamo poesie, ma il mondo non legge poesie stanotte, e nemmeno nelle altre notti legge poesie, neppure le più belle; per nulla al mondo il mondo sarà disposto a leggere, neppure il più bello tra i cantici, E pur implorandolo, pur implorandolo tanto, egli non accetterà. (Antologia 1959-1969, Am Oved, 2016)

ORA, I DENTI DEI LUPI

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  ORA, I DENTI DEI LUP I di Ronny Someck -1977 Ora, i denti dei lupi nel ventre della gazzella, macchie di sangue rapprese sul suo collo, ai piedi i profumi del bosco  e labbra pesanti di racconti di quel viaggio,  quando l’avevi mandata via mentre le rughe si assiepavano come lupi sul tuo volto, gli occhi stavano rintanati nelle orbite e fuori faceva caldo e freddo, freddo e caldo, un tempo sballato. E intanto i lupi bevevano vodka in tuo onore, nelle feste dello stupro, nelle notti del suo corpo. UN ALTRO GIORNO PASSATO CON TE di Luciano Vacca - Marzo 2025 I bar di Vienna erano tuoi mentre aspettavamo il dolce caffè il suo odore ci arrivava al naso era il tuo odore di un altro giorno passato con te.

GLI OCCHI DEL SOLE

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  Buon pomeriggio a tutti. Pubblico una mia poesia che parla un po di me. Spero che vi piaccia. Gli occhi del sole. Nel grembo di mia madre è nato soltanto un sole malato. Ma forse, l’unica sua malattia, si chiamava “troppo amore”. Ed un bambino, che nacque biondo, aveva gli occhi che sembrava che piangevano ad ogni suo sorriso, fragile come il pane. Perché il nostro tempo un giorno finirà, lasciando spazio alla cenere del mondo, quello stesso mondo che non ha mai conosciuto la pace. E allora i tuoi capelli d’oro, come tanti fili luccicanti, che il sole fa brillare, piangeranno sorridendo, come piangevano gli occhi miei da bambino. Io corro, e certo corro, dentro questi miei pensieri che mi fanno commuovere, ed altro non ti saprei dire se non: “ama.. amami come il primo giorno che mi hai amato”.       Cristiano Cuturi.

MAGA

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Preferivamo trovarci sul ponte, o nel terrazzo di un caffè, o in un cine club, o piegati su un gatto in qualche cortile del quartiere latino.  Andavamo senza cercarci ma sapendo che andavamo per incontrarci.  Oh, Maga, in ogni donna che ti somigliava si radunava una sorta di silenzio fremente, una pausa affilata e cristallina che finiva per crollare a terra tristemente, come un ombrello bagnato che si chiude.  Julio Cortázar – Rayuela

LA SERA PRIMA ALL'HAMAM

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La sera prima eravamo stati all'hamam in via Rembrandt, era un locale bellissimo tutto in stile marocchino. Anita aveva imparato la danza del ventre ed insieme ad altre donne quella sera si era esibita. Mi aveva regalato un massaggio di quaranta minuti al corpo ed io che non avevo mai fatto una cosa del genere mi sentivo lievitato. Avevamo fatto pure il bagno turco e la sauna insieme, quindi eravamo in un'atmosfera molto intima e coccolati dalla cordialità di quell'ambiente. Dopo la danza del ventre avevamo cenato accovacciati su quei meravigliosi ed enormi tappeti persiani stesi lungo il pavimento e di sottofondo c'era questa musica orientale che ci faceva venire in mente il film "Il tè nel deserto" di Bertolucci....la solitudine di quella donna che guarda il deserto dopo aver perso il marito. Tornammo a casa ed Anita iniziò a stare male, malissimo al punto che chiamano il pronto soccorso che immediatamente decise per il suo ricovero. Allora la nostra cagnett...

VACANZE A ZAGAROLO

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VACANZE A ZAGAROLO di Luciano Vacca Zagarolo è una cittadina vicino Roma molto famosa, noi la conoscemmo perchè dovevamo trovare un posto per dormire durante la nostra vacanza romane che diventarono delle meravigliose vacanza a Zagarolo. Tutte le mattine prendevamo il treno per raggiungere Roma e dopo averla visitata in lungo ed in largo tornavamo a Zagarolo. Dove alloggiavamo era in un posto immerso nella natura o meglio un giardino curatissimo nei minimi particolari creando ovunque dei piccoli spazi di rilassamento totale con piante, alberi da frutto, amache, laghetti, piccole fontane....e tutto questo era dentro un boschetto. La ragazza che era la capa di questa associazione che gestiva questo luogo ci veniva prendere tutte le sera che tornavamo da Roma e ci preparava delle squisite cenette con cibi del luogo innaffiate da vino di quei colli.  Insomma noi la mattina eravamo indecisi se andare nelle vicina Roma per la nostra visita oppure rimanere ad oziare in quel meraviglioso ...