SABBIA DORATA
Le volte che io ed Anita ci siamo stesi lungo la riva del mare sono innumerevoli. Distendersi nella sabbia, in quei granellini bagnati che sanno di sale e l'acqua che ti arriva da sotto il tuo corpo e poi va via lasciandoti una sensazione di freschezza e il sole, invece, che dall'alto ti scalda. Il contrasto genera continuamente scosse che ti fanno sentire vivo. E poi il suono dell'acqua che viene risucchiata sembra sottoterra invece torna al mare da dove è venuta. Le voci della gente intorno le senti lontano come se fossero in un'altra dimensione. Tu sei in un mondo a sé, in questo caso stare vicinissimo ad Anita era un mondo tutto nostro dove sentivamo il nostro respiro, finanche il nostro battito, bastava uno sguardo e capivi il bisogno dell'altro. Sia io che lei portavamo gli occhiali da sole anche quando si era lungo la riva del mare e questo rendeva ancora più distante il nostro mondo intimo dal resto del mondo. Nel corso degli anni avevamo affinato questa