ESTATI MILANESI

Milano d'estate è una città che offre molte cose e soprattutto è possibile godersela con la calma che non hai quando sei preso dalla vita frenetica.

Io ed Anita le vacanze le abbiamo trascorse spesso all'estero dove oltre a riposarsi era possibile anche visitare posti che avevamo solo sognato. Riposarsi è un eufemismo perché per visitare un luogo dove non ci sei mai stato devi fare un po' di sforzo oltre al fatto di rispolverare quelle lingue che hai imparato e che ti permettono di comunicare. 

Quindi di solito prima di partire per un viaggio all'estero passavamo alcune settimane a Milano per recuperare energie. Il nostro modo per recuperare energie era quello di fare lunghe passeggiate nei meravigliosi parchi milanesi, andare nelle piscine più"in" (ci sono alcune a Milano in stile Liberty) a sfoggiare costumi, qualche concerto a San Siro e poi....il cinema all'aperto con l'Hautan appresso per le zanzare e poi ad Anita gli piacevano i fuochi d'artificio a Ferragosto al Parco Sempione che si stagliavano a mezzanotte in punto. Noi eravamo lì con il naso all'insù verso le stelle stesi sul prato a goderci le cascate luminose che cadevano.

Il pranzo di Ferragosto per Anita era un rito "sacro" che a lei piaceva rinnovare con gioia di anno in anno, era un qualcosa che scandiva la sua vita e poi la nostra. Spesso lo si faceva con amici, Rosy, Anna, Tino, Mimmo e tanti altri. Il menù era tutto rigorosamente a base di pesce per ricordare il mare e come al solito era lei che organizzava il tutto. Per lei era gioia pura, capace di trasmetterla a noi tutti. 

Estate, fiori, gioia, colori, corpi, cibo, mare, sole e l'azzurro del cielo, era tutto questo per Anita l'estate. Con lei non c'era tristezza, malinconia, con lei c'era gioia di vivere, c'era amore, c'era bellezza. 

Non so chi sia il fotografo che ha immortalato per l'eternità Anita, ma è stato davvero molto bravo. E lei fin, da ragazza, era meravigliosa. Sfido che i pittori all'Accademia la volevano, inutilmente, come modella per i loro dipinti. Mentre, invece, lei è stata la mia preziosa musa e lo è ancora, ispiratrice di ogni mio miglioramento. 

Queste foto cerco ovunque ..... scavo con le mie mani nei cassetti, negli album in cantina, negli armadi fino a quando non le trovo. Solo allora, dopo la tensione per la frenesia di ricercare, sono soddisfatto, tranquillo, sono in pace e mi dico: Anita è qui con me. 🌹


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