SPLENDIDA RAGAZZA

Questa mattina, intanto che aspettavo di bere un caffè, ho letto una poesia di Elliot. Mi ha raggelato, mi ha scavato dentro l'anima ed ho pensato a come la vita in fondo sia stata crudele con te, cara Anita, portandoti via dalla felicità. Abbiamo passato una vita meravigliosa insieme, facendo tutto quello che volevamo fare, senza fermarci davanti a nulla. Ma alla fine, la vita, è stata crudele, ci ha separati, seppur momentaneamente. 

Nella vita c'è sempre questa immanenza come un mantello che incombe sulla testa ed i versi di Eliot in me hanno suscitato queste emozioni: una spada fredda, gelata mi ha trafitto il cuore, mi ha scosso in profondità le viscere affondando tremendamente e quando è arrivato al manico, ruotarlo per infliggerti maggiore dolore.

Ricordo tutte l'estate passate insieme da quelle in una Milano deserta e noi a vedere un film preso in affitto a quelle nelle mete più lontane del mondo. Ma la nostra gioia era di stare insieme indipendentemente dal luogo in cui ci si trovava. 

Cara splendida ragazza ti ho dato la mia vita e tu la tua, ci siamo donati interamente all'altro senza condizioni. Ci siamo accettati per esseri imperfetti e ci siamo amati. 

Poi è arrivata Cora e ci ha resi ancora più felici, le estati passate con lei a giocare in acqua, i suoi gridolini di piacere, le sue nuotate con noi, poi poi poi.....le lacrime mi rigano il viso da quando sei volata nel cielo.

Il caffè che stavo bevendo è diventato freddo ormai, guardo Cora che è seduta sui miei piedi, non mi lascia un attimo, il suo sguardo è come il tuo: dolce, in attesa di un mio cenno.  

OCCHI CHE L'ULTIMA VOLTA VIDI IN LACRIME di T. S. Eliot

Occhi che l'ultima volta vidi in lacrime

Attraverso la divisione

Qui nel regno del sogno della morte

La visione dorata riappare

Io vedo gli occhi ma non le lacrime

Questa è la mia afflizione

Questa è la mia afflizione

Occhi che non vedrò mai più

Occhi di decisione

Occhi che non vedrò se non al varco

Dell'altro regno della morte

Dove, siccome questo,

Un breve tempo gli occhi sopravvivono

Un breve tempo resistono le lacrime

E ci deridono.




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