UNA DOMENICA DI SOLE

UNA DOMENICA DI SOLE

Io ancora non posso credere che tu sei volata nel cielo, mi hai lasciato qui da solo, solo con Cora. Ho fatto tante cose da quando non sei qui, ma è come se non riuscissi a trovare un senso a quello che faccio, le faccio ormai per me, solo per me, ma avrei voluto farle ancora ed anche per te, come le ho fatte per tutti questi meravigliosi anni passati insieme. Questa foto l'abbiamo fatta a Vienna, eravamo entrati in un bar a chiedere disperati un caffè all'italiana e ne abbiamo trovato uno che lo faceva bene, Vedo i tuoi occhi, guardo la tua bocca, vorrei tanto accarezzare quei meravigliosi capelli che tanto curavi. Ti stringerei forte a me avvolgendoti tra le mie braccia e dandoti un bacio. Un bacio che ti porterò stamane. Sarò lì con Cora, oggi è una bella giornata c'è un sole splendente come a te è sempre piaciuto, il sole ti rendeva più gioiosa del solito e ci prenderemo un po' di cura dell'acero e dei fiori. 

La bellezza che osservavamo in giro per il mondo cercavamo di riprodurla nella nostra vita quotidiana e così è accaduto per la Biblioteca creata nel nostro condominio, ma anche per le rose nelle Aiuole, le stupende Piante posizionate sul marciapiede antistante. Il nostro balcone è stato una riproduzione amorevole in piccolo di quello che avevamo interiorizzato nel cuore. Eri una appassionata ricercatrice di giardini all'italiana in giro per le città europee, studiosa di quegli architetti che li avevano costruiti. Conoscevi e me ne parlavi ogni qualvolta entravamo in questi giardini, di questi uomini del Rinascimento, in alcuni casi, in altri del Settecento, Ottocento che con una estrema sensibilità da una parte, ma anche con calcoli precisi dall'altra, avevano creato tanta bellezza rimasta nel tempo. Un giorno proprio a Vienna in un meraviglioso parco adibito alle più svariate piante provenienti da tutto il mondo, abbiamo visto increduli delle piante carnivore. 

Una domenica di sole che passerò con te, parlandoti di quello che ho fatto durante la settimana, i miei progetti, i miei studi, i miei dipinti, le mie foto in giro per la città, ma ti parlerò anche dell'imminente pubblicazione dei miei racconti. Il libro dal titolo "Suoni d'estate" uscirà tra poco e lo dedicherò a te.

Lo dedicherò a te perché sono racconti scritti in questa fase di dolore e tu sei stata la mia musa ed io invece semplicemente la mano che impugnava la penna. 


Qui sei sul Danubio, il Danubio blu e quanti valzer che abbiamo ascoltato pensando a quei luoghi. Non finivamo mai di passeggiare sulle sue sponde, rientravamo esausti in albergo con i piedi doloranti e reciprocamente li massaggiavamo. Volteggiavi nell'aria sotto il mio braccio. Darei la mia vita affinché tornassero quei tempi. 


E poi come non fare una foto sotto la statua d'oro di Mozart in quel giardino di Vienna? Fiori, piante, alberi, laghetti, cigni questo era il nostro Paradiso dove avremmo voluto per sempre abitare e trovare la pace. Quel giorno ha iniziato a cadere una leggera pioggerellina, ma la musica di Mozart andava lo stesso, le note accompagnavano le gocce che scivolavano sui nostri corpi. Tu eri bellissima.❤️




❤️❤️❤️

Commenti

  1. Bellissimi ricordi, che nel suo cuore sono vivi e le fanno compagnia. Anita non è andata via, è ancora con lei, sotto forma di un angelo vestito d'amore, e la cura e la giuda ogni suo passo. Un abbraccio forte, caro Luciano.

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    1. Caro Cristiano le sue parole sono sempre sensibili, è come leggere una sua poesia. Grazie e l'abbraccio forte. ❤️

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  2. Luciano, io sento che le cose che fai hanno sempre la forza, l'entusiasmo e l'energia che ti ha passato lei. Continuare, anche da solo ma sostenuto da tutto il Comitato inquilini di cui anche Anita era parte, è un modo per non tradire il suo impegno e il suo amore per la vita. Un forte abbraccio!

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    1. Cara Roberta per noi sei sempre stata una amica che ha compreso quello che avevamo nel cuore. Grazie delle tue cortesi parole che mi spronano ancora di più a proseguire le battaglie decise con Anita. Ricordo quella mattina d'estate che svegliatasi da un sogno che pronosticava che se le piante non venivano bagnate si sarebbero seccate e quindi sarebbero morte. Dopo averla ascoltare scesi, non avevamo ancora raccolto le firme che ci permetteva di farlo e innaffiamo le piante. Sentivo sia Anita che le piante che mi ringraziavano.
      Una vita meravigliosa è stata la nostra.
      Grazie ancora cara Roberta.🌹

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  3. Una vita meravigliosa...che non vedo l'ora di leggere nei tuoi racconti ormai pronti per la pubblicazione. A presto, Luciano!

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