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Visualizzazione dei post da febbraio, 2024

DOLCE VITA

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Le care amiche Rosy e Teresa di Anita (Teresa finalmente ho avuto il piacere di conoscere) mi hanno inviato alcune foto dove c'è anche la mia dolce stellina. Sono foto di incontri con amici di molto tempo fa, di un'altra vita, oppure passeggiate che Anita amava fare sempre con persone a cui voleva bene. Lei cercava sempre luoghi e persone con cui stare bene, questa era una premessa a qualsiasi relazione di amicizia. Queste foto mi hanno molto commosso perché riportano pezzi di vita di Anita che in parte, ma solo in parte io conoscevo. Quindi sono grato alla mia amica Rosy per il lavoro di "scavo" che sta facendo. Ciao bellissima stellina 🌹

TI DISPIACE SE FUMO?

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Anita ed io per molti anni abbiamo fumato. Io poi ad un certo punto ho smesso, ormai avevo raggiunto un punto dove la sigaretta fumava me. Mentre Anita dopo qualche tentativo ha continuato a fumare anche se fumava molto poco.  Siamo stati amanti del fumo, soprattutto noi figli del Novecento eravamo affezionati alle sigarette quelle con il tabacco. Ne avevamo attraversato tutte le stagioni, dalle sigarette senza filtro tipo le Gauloises alle Marlboro morbide oppure le HB o le Merit. Insomma avevamo una cultura del fumo e lo praticavamo in modo meticoloso con gioia. Anita, dopo un tentativo di smettere, era passata pure alle sigarette elettroniche, ma delle volte fumava ancora quelle "vere".  Un dolce ricordo mi affiora alla mente, è quello del balcone di casa e lei fumava una delle ultime sigarette della sua vita offertagli da una sua cara amica. Io la vidi e per gioco la sgridai, ma aveva ragione lei: "Luciano ti dispiace se fumo?" mi disse sorridendo.  Come poteva

EGON SCHIELE A PRAGA

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Egon Schiele era uno dei pittori da te apprezzato e che ti piacevano tanto ammirarlo. Abbiamo visto i suoi dipinti in una sua personale che si teneva in un paesino vicino Praga. Era la prima volta che facevamo un viaggio insieme, e tu l'avevi organizzato nei minimi dettagli: tempi, cose da vedere, luoghi importanti da visitare, ristoranti tipici, e per me era del tutto nuovo affidarmi completamente a te in una situazione di viaggio all'estero. Del palazzo dove si teneva la mostra ricordo finanche il rumore delle nostre scarpe sul pavimento di legno che lo facevano cigolare. Dalle finestre si intravedeva il paesino da lontano e la pioggia che veniva giù a catinelle. Noi eravamo lì dentro a goderci la bellezza ed anche il tepore di alcune stufe antiche rivestire di ceramica blù distribuite lungo le stanze. C'eravamo solo noi e la signorina che custodiva la mostra che con garbo ci spiegava qualcosa dei quadri nella nostra lingua. Egon Schiele utilizza un linguaggio pittorico

VOGLIO IL TUO PROFUMO

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Una canzone di Gianna Nannini si intitola " Voglio il tuo profumo " ed ogni qualvolta che l'ascolto mi commuovo e mi arriva alle narici il tuo odore. Non c'è nemmeno bisogno di avvicinarmi alle boccette (sono ancora sistemate su di un mobile) che sento quei profumi che si spendono per la casa come se tu fossi ancora lì con me. Non avevi mai usato profumi dozzinali e come in altre cose ti distinguevi per profumi importanti che valorizzassero ancora di più la tua bellezza.  E la Nannini canta l'Amore ....canta voglio il tuo profumo....mescolando suoni mediorientali....con esplosioni di piacere e di amplesso.... In un'altra, quella che piaceva a te ascoltarla abbracciati l'uno nell'altro, la Nannini canta...e la tenerezza non ci fa più paura...un segno che non passerà mai....una strada stretta fino a te....e la tenerezza non mi fa più paura....sei nell'anima...sei nell'aria... Intanto anch'io aspetto l'alba, i primi raggi che attraversano

NON C'È BISOGNO

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Cara Anita Oggi pomeriggio ho letto una poesia di Raymond Carver, un poeta e scrittore americano molto popolare negli anni sessanta. Domenica quando ti verrò a trovare ti lascerò, come faccio sempre, una sua poesia che mi ha particolarmente colpito e si chiama "Non c'è bisogno". Mi sto dedicando anch'io alla poesia e allo scrivere dei piccoli racconti e lo faccio tutti i giorni con metodo. Questo è un ulteriore regalo che mi hai fatto. Il dolore che ho attraversato e che inizio a malapena a conviverci, ha incanalato la mia creatività verso la scrittura. Sono decine i quaderni e taquini che ho scritto in questo ultimo periodo e sono certo di trasformare questo materiale in qualcosa di più strutturato.  Anche a te piaceva la poesia ed i romanzi, la letteratura in generale e accadeva che mentre per me risultavano essere delle scoperte alcuni romanzieri,  te, invece, li conoscevi già da molto tempo.  Sapessi quanto mi manca il dialogare con te su questioni intellettuali,

DETERMINAZIONE E GENTILEZZA IN UNA DONNA CORAGGIOSA

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Anita Determinazione e gentilezza in una donna coraggiosa Ho conosciuto Anita quando mi sono recata per la prima volta nella Biblioteca di Condominio “Falcone-Borsellino” di via Belinzaghi 11, a Milano. Ero stata invitata a presentare uno dei miei romanzi in questa realtà milanese, che per me era del tutto nuova. Le biblioteche di condominio sono nate in contesti spesso difficili, in case  e quartieri popolari, dove i problemi degli abitanti sono talmente tanti, che la lettura di libri è considerata un lusso che non ci si può permettere, l’ultima cosa a cui pensare, di fronte alla necessità di mettere insieme il denaro necessario per sopravvivere in questa nostra città, così complessa ed estraniante. Addirittura, in via Belinzaghi, Anita e Luciano hanno ricevuto minacce, azioni di disturbo e anche danneggiamenti al locale destinato ad accogliere i libri e i lettori. Perché? La spiegazione è semplice: leggere insieme, parlare dei libri, ritrovarsi, far entrare la cultura e la bellezza n

ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI DI BRERA

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Stamane sono andato a visitare la Pinacoteca di Brera. Una bellissima giornata di sole invernale milanese e lungo il tragitto non ho potuto fare a meno di immaginarti quando eri ragazza in quelle strade sorridente e spensierata. Tutta presa dall'amore per l'arte e dal suo studio.  Ho visitato le sale della Pinacoteca, che nel passato avevamo percorso insieme e ovviamente mi è salita la commozione e pensavo a quanto volte ti eri seduta con gli altri studenti a disegnare quei grandi quadri e alle volte che abbiamo insieme ammirato quelle opere meravigliose. Non molto tempo fa mi avevi confidato che saresti tornata in quelle sale e all'Accademia a seguire qualche corso di disegno o di scultura. Erano passioni che nel corso della vita avevi sospeso ripromettendoti che l'avresti ripreso terminato il lavoro. Purtroppo non è stato possibile. Stamane ho fatto qualche scatto, penso che ti faccia piacere rivedere quei posti.  Ho fotografato anche il famoso Bar Brera e mi sono sal

Alla Marcia Nord

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Era un giorno sereno, di quelli che si annunciano con il sole già caldo oltre gli infissi di prima mattina.  La classica sgambata dei 5 chilometri di beneficenza, prevista per le ore undici, non poteva avere un contorno migliore: il discorso del parroco, le foto di rito alla partenza, i pettorali con il numero, i bambini in bicicletta, i ragazzi che scattano velocissimi per poi scoppiare alla prima curva. I miei piedi nudi non fecero fatica a portare a termine la gara, nonostante un po' di confusione nei tratti in cui il percorso della Marcia Nord intercettava la quotidianità di chi con l'attività fisica e benefica non voleva avere nulla a che fare. E all'improvviso, al momento della premiazione della nostra squadra, arrivata prima, ecco la foto di gruppo dei superstiti, che chi ci aveva fatto vincere con il suo tempo da record si era già defilato. Ricordo ancora bene quando inquadrai la figura di Anita: signora elegante, gentile, dimessa, che si era fatta la Marcia cammina

IL POSTO AL SOLE

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Anita gli piaceva la serie televisiva napoletana Il Posto al Sole . Erano decenni che la seguiva e per noi era diventata una sorta di rito serale, dopo aver visto la puntata si cenava. In questa visione mi aveva coinvolto pure a me, ma lei era una fan "convinta" gli piaceva farsi prendere dalla dietrologia, seguiva i personaggi su facebook, conosceva quello che facevano nella vita reale. Anita era anche questo : una donna comune che provava piacere delle cose semplici, se poi riusciva a farle insieme a me, ne era felice.  C'erano i personaggi famosi tipo Roberto, Viola, Franco, Otello, ma quella in cui Anita si identificava non poteva non essere la bellissima Marina con la sua storia d'amore infinita con Roberto. Gli piaceva tutto di Marina: come si vestiva, i suoi capelli, come si comportava, come conservava nel tempo il suo corpo, la sua personalità. Insomma una aua fan sfegatata.😂 Poteva avvenire qualche volta che saltava qualche puntata, il giorno dopo immediatam

NOBILTÀ DELL' ALTRUISMO

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Cara Anita La Biblioteca di Condominio ALER "Falcone e Borsellino" e tutti i suoi volontari e volontarie, ti hanno voluto dedicare un Concorso Letterario di Poesie e Racconti Brevi. Sarà la Prima Edizione di questo Premio e la ripeteremo di anno in anno finché ne avrò e ne avremo la forza, arricchendola sempre di più di volta in volta. Il concorso l'abbiamo chiamato: PREMIO LETTERARIO ANITA DE   BERNARDIN : LA NOBILTÀ DELL'ALTRUISMO  -  PRIMA EDIZIONE 2024 Di seguito la pagina web rinvia al sito del Concorso dove si può compilare direttamente la propria adesione.  http://www.concorsiletterari.it/concorso,13060,Premio%20Letterario%20Anita%20De%20Bernardin:%20la%20nobilt%C3%A0%20dell'altruismo?fbclid=IwAR1Qo4oCqU_BuXo423qCifQmNLAuiyGq-lMLQXyzGFYmAK1D-gcj3eeF3kY Lo abbiamo a te dedicato perché ti sei tanto prodigata per la realizzazione della Biblioteca con attività sociali e culturali rivolte al nostro quartiere. Ma soprattutto, nel corso della tua v

ITALO DAGLI OCCHI AZZURRI

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Per un certo periodo abitavamo a Mediglia, un paese in provincia di Milano, molto vicino al CMP di Peschiera Borromeo, il centro postale dove io ed Anita ci recavamo per lavorare tutti i giorni. All'inizio abbiamo dovuto coabitare con altri colleghi con i quali ci siamo trovati sempre bene. Con Renato siamo rimasti amici fino adesso e poi abbiamo avuto la fortuna di conoscere la sua gentile sposa Evelina.  Dopo l'esperienza con i colleghi, abbiamo ospitato per un breve periodo a casa i genitori di Anita: papà Italo e donna Lucia.  Anita era orgogliosa dei suo genitori e se ne prendeva cura, soprattutto quando stavano male ed allora la malattia di Italo sì stava aggravando. Ricordo le volte che andavamo a trovarlo in ospedale, qui a Milano e a Magenta, eravamo molto preoccupati per la sua malattia, gli avevano diagnosticato un brutto male già da diverso tempo e lui non si era voluto operare. Mi chiedeva spesso di fargli fumare qualche sigaretta che i medici gli avevano vietato..

QUOTIDIANITÀ

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La vita con Anita era anche, come quella di tante altre coppie, di passare il quotidiano in modo tranquillo, il solito tran tran in casa. In questa monotonia del quotidiano lei manifestava tutto il suo attaccamento alla sua profonda pigrizia. 🤣🤣🤣 Era una dormigliona 💤💤 accanita quando poteva, non concepiva affatto le mie alzate di mattino presto ne tantomeno uscire per andare a fare footing. Non era una amante delle albe, amava di più i tramonti seppur romantici, seguiti da lunghe sedute terapeutiche di sonno profondo. 🤣🤣🤣 Alzarsi la mattina presto per lei era un "dramma", ma lei lo ha fatto per trent'anni: questo è stato il tempo della sua vita dedicato al lavoro. Quando l'ho conosciuta io già lavorava come turnista, mattino-pomeriggio-notte presso un centro Postale, il CMP di Peschiera Borromeo, che era situato anche lontano dalla sua abitazione e lo raggiungeva spesso con i mezzi pubblici. Insomma, Anita è stata, in primo luogo, una lavoratrice molto seria

COMBINAZIONE CHIMICA

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Noi siamo quello che siamo e questo è dato dalla nostra storia personale, dalle esperienze che accumuliamo nel nostro vivere e delle volte da quelle esperienze riusciamo pure ad imparare qualcosa.  Ma quando accade che incontriamo qualcuno/a di cui ci innamoriamo le cose cambiano: la vita incomincia da quel momento, tutto quello fatto prima non conta più nulla. È distante, diventa altro da noi, pensavamo di essere fatti in un certo modo mentre, invece, ci scopriamo fatti in un altro modo. Scopriamo che è l'Amore a fare cambiare le cose, le persone.  Il vero cambiamento lo produce l'Amore! Non sappiamo di preciso cosa avviene, alcuni dicono che sia una combinazione chimica, altri che si sono incontrati le uniche "metà" possibili al mondo, altri ancora che c'è stato un incontro astrale nel cielo. Sta di fatto che è l'Amore, non sappiamo perché avvenga e perché appare al nostro orizzonte rarissime volte nella vita in modo magico. Ed è ovvio che parlo di qualsiasi

LUOGO MAGICO

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Anita da quando ci ha lasciati la vado a trovare tutte le settimane al cimitero di Bruzzano a Milano. Lì è il luogo dove il suo corpo riposa ed io me ne prendo cura metodicamente cercando di tenerlo in ordine, pulito e pieno di fiori che piacevano così tanto a lei. Gli porto tanti fiori di ogni tipo, ma i suoi preferiti erano le rose bianche e i girasoli.  Il suo spirito, la sua anima è nel cielo ed ha preso le sembianze della stella più bella e luminosa e la sera, tutte le sere, io e Cora accendiamo dei lumini sul balcone per salutarla. C'è una verità inoppugnabile: polvere eravamo e polvere torneremo . Quando noi nel cielo vediamo luminosa una stella questa è già morta e col passar del tempo, di tanto tempo, diventa polvere nell'universo, spargendosi nell'intero cosmo. Da quella polvere di stelle nascono gli esseri viventi, assumendo le sembianze più disparate. È stato scoperto che gli universi a noi sconosciuti sono diversi e il pianeta Terra si trova solo in uno di ques

UN SAN REMO SENZA DI TE

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Eravamo andati all'Altro San Remo, un San Remo alternativo a quello ufficiale. C'erano gruppi musicali underground provenienti da tutta Italia, tipo i 99 Posse, gli Almanegretta, ma c'erano anche gruppi che cantavano le musiche popolari delle nostre origini. Allora andavano forte la musica delle tradizioni locali. Eravamo lì per fare il servizio d'ordine a questo gruppi, ma non era vero, nascondevamo ancora a noi stessi che stava dolcemente nascendo uno strano sentimento nel petto, era quello dell'Amore. Ogni occasione era buona per stare insieme.  Gli organizzatori ci avevano dato dei bungalow in un campeggio lungo il mare. Io dormivo, si fa per dire, in una stanza e tu in un altra, ma in quella notte non so quante sigarette abbiamo fumato insieme seduti a terra nel corridoio che collegava le due stanze. Ci desideravamo come adolescenti, ma nessuno dei due ha osato. Eravamo timorosi di farci del male, le nostre ferite precedenti erano ancora aperte e bruciavano. Ma

IL BAGNUM LIGURE

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Siamo andati diversi anni al mare a Riva Trigoso, un posto vicino a Sestri Levante in un campeggio. Alcuni anni l'estate l'abbiamo passata in un bungalow, oppure delle volte finanche in tenda ⛺ L'avevamo comperata da Bertone con cucina, bombola, sedie, tavolinetto...materassini per dormire, sacchi a pelo, insomma tutto l'occorrente per il campeggio 🏕️ Anita gli piaceva moltissimo il contatto con la natura, ma gli insetti proprio noooo 😂 e quindi si armava di tutti quei prodotti che li tenevano lontano.  Il Ferragosto a Riva Trigoso consisteva in scorpacciate di bagnum che era un piatto tipico a base di acciughe e poi i fuochi d'artificio....sulla riva del mare la sera abbracciati a vederli con gli occhi gioiosi.  Ma è capitato diverse volte che abbracciati a noi c'era anche mia figlia Daniela felice di stare con noi lì.  Ricordi meravigliosi! Tornavamo in tenda con la pancia piena di bagnum e di gioia.  E poi quella volta che tutti e tre abbiamo preso il pedal

DONNA LUCIA

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Lucia, così si chiamava la mamma di Anita, nelle prime settimane che io ed Anita iniziammo a frequentarci non solo la conobbi fisicamente, perché andai a casa sua a presentarmi, mi chiamava spesso a telefono. Ovviamente voleva indagare un po' di più lontano dalla formalità, per capire chi fossi io.  Quindi era suo solito telefonarmi e stare molto tempo a parlare un po' di tutto. Era una molto colta con la quale potevi parlare davvero di tutto, ma il suo intento nascosto era quello di scoprire se Anita si fosse messa con uomo che l'avrebbe amata, rispettata, voluta bene. Le telefonate si ripeterono per diverse settimane e molto spesso capitava che io fossi al lavoro e non potevo stare molto tempo a telefono e lei mi faceva promettere che l'avessi richiamata. Era una donna avanti con l'età ma continua ad avere una freschezza mentale inusuale. Era appassionata di Opera e conosceva a mena dito tutti i principali protagonisti del teatro, le musiche, i soprani, i tenori,

IL DANUBIO BLÙ

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Il viaggio a Vienna fu uno di quelli più eleganti: le sale per i concerti, come il teatro dove si tiene il Concerto di Capodanno, erano dorate. Anita si era calata nella parte di una reale e nemmeno poggiava i piedi per terra, semplicemente volava.  Ricordo l'albergo che aveva prenotato era uno di quelli che aveva rinnovato le parti esterne, ma dentro era pieno di stucchi, candelabri, lampadari enormi a gocce, finanche affreschi di epoca asburgica alle pareti. Insomma eravamo immersi in una sorta di museo dell'arte.  E poi le carrozze, i cavalli, le cene nei locali serali fatti con legno intarsiato e poi...il Danubio blu. Tutti giorni eravamo lì lungo il Danubio, il suo porto fluviale da dove partivano le navi da crociera: era un sogno che avremmo voluto realizzare.  Per la prima volta abbiamo visto i quadri di Klimt e siamo rimasti incantati. Poi l'università viennese dove troneggiava la statua di Sigmund Freud appena dopo l'entrata. 

LA VERDE MERANO

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Le donne ballavano in gruppo sotto il porticato costruito per la passeggiata della principessa. Ma qui le donne ballavano per Anita che come al solito era effervescente e poggiava la sua testa sulle mia spalla. Era molto ammalata ma non voleva pensarci, voleva pensare al nostro amore. Merano, la verde Merano con il suo torrente che divideva la parte cattolica da quella protestante. Merano con le sue acque delle terme. Merano con i suoi parchi lussureggianti. Merano con i suoi cibi speziati. È stata una vacanza incantevole, piena di lunghe passeggiate immerse nella vegetazione. Anita era attratta dalla passeggiata estiva della principessa Sissy, che poi era quella Sissy di cui si è tanto parlato e su cui si sono fatti diversi film. Film tutti visti da Anita. Di questi personaggi femminili nobili Anita era molto affascinata.  Wurstel e crauti alla Forst era d'obbligo quasi tutte le sere in mezzo agli austriaci e tedeschi con fiumi di birra 🍺 ma non per noi😂 E poi le terme. Li ci an

UN FIORE PER TE

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 Ecco uno di quei fiori è Anita. Patrizia Taccani  

LE FEDI

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Anita già da tempo si era recata in quel negozio a vederli e si era recata diverse volte, poi quando siamo andati insieme faceva finta che per caso si passasse di lì.  Gli anelli per il nostro matrimonio avevano un significato simbolico della cultura celtica del Nord Europa con al centro un'onda che si avvitava con al centro un piccolo diamante che rappresenta l'altro o l'altra. Il cielo e la terra che si univano con al centro l'onda del mare. Di fatto Anita quegli anelli li aveva già scelti da tempo, mi portava nel negozio per farmeli ammirare e acconsentire alla bontà di quel manufatto di un artigiano. Ricordo le prove che abbiamo fatto mettendo al dito l'anello.  Quelle fedi ci avrebbero legati per sempre e così è stato. Adesso le porto entrambi all'anulare sinistro e le porterò per sempre.💍💍come suggello del nostro amore.

ALDO UN UOMO BUONO

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Ho aspettato qualche giorno, ma sono certo che vi siete incontrati, perchè io vi vedo lassù nel cielo che brillate insieme: il nostro amico Aldo è morto.  Aldo è stato il primo volontario della nostra Biblioteca di Condominio, quando molti ci osteggiavano, quando molti ci davano per spacciati dopo qualche mese, quando ci facevano i dispetti per farci chiudere, Aldo, il nostro amico, come un soldato ha resistito agli "assalti". Tutte le settimana, con pioggia o con sole, da solo o in compagnia, delle volte con il freddo, teneva aperta la Biblioteca. Per lui era un onore avere nel suo condominio un luogo di cultura. E lo faceva semplicemente perchè era un uomo buono, ci teneva alla socialità, ci teneva al condominio dove lui era nato, vissuto e cresciuto.  Delle volte ha tenuto delle conferenze storiche, lui appunto era un appassionato di storia militare in particolare e ci ha fatto scoprire tante cose che non sapevamo. Tutti nel quartiere conoscevano Aldo e tutti nel quartiere